Cessione del quinto a protestati: come accedere al credito se segnalati
L’incapacità di rimborsare puntualmente le rate di un finanziamento può comportare problemi sia nel breve (protesti, pignoramento dei beni presentati a garanzia del finanziamento, ecc.) che nel lungo periodo, pregiudicando un nuovo accesso al credito. Chi ha avuto disguidi nella restituzione di un prestito o un mutuo, viene infatti segnalato nella banca dati del SIC come cattivo pagatore, considerato dalle banche un soggetto finanziariamente inaffidabile.
La segnalazione resta in memoria nel database per un periodo di tempo variabile in base al profilo del beneficiario del prestito. Per i ritardi relativi a una o due rate, la cancellazione avviene automaticamente dopo 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione inviata dalla banca erogatrice. Se invece si tratta di ritardi per il pagamento di tre o più rate, la cancellazione avviene dopo 24 mesi dalla comunicazione.
Prestiti per protestati con cessione del quinto: i requisiti necessari
Facendo un esempio, se il beneficiario del credito ritarda nel pagamento della sesta rata mensile di un mutuo biennale, questi rimarrà etichettato come cattivo pagatore per un anno dopo il saldo del debito. In totale quindi sarebbe risulterebbe per due anni: un anno e mezzo di ammortamento e un altro anno dopo l’estinzione.
Posizione ancora più difficile quella dei protestati che, oltre al SIC, sono inseriti anche nel Registro Informatico dei protestati della Camera di Commercio. Ma come ottenere un finanziamento su cessione del quinto per protestati o cattivi pagatori?
La soluzione più comune è la cessione del quinto, una particolare tipologia di finanziamento riservata a chi dispone di un reddito fisso da lavoro dipendente o pensione. Essa consente l’accesso al credito anche a protestati e cattivi pagatori, merito delle modalità di rimborso: avviene tramite decurtazione diretta della rata dall’assegno mensile percepito, ad opera del datore di lavoro o dell’ente previdenziale.
Prestiti con delega e cessione del quinto per protestati
Come suggerisce il nome, la cessione del quinto prevede che la rata mensile abbia un importo massimo pari alla quinta parte (20%) dello stipendio netto. La durata del finanziamento non può estendersi oltre dieci anni.
Tra gli istituti che offrono prestiti su cessione del quinto per protestati e cattivi pagatori, troviamo IBL Banca che concede finanziamenti di durata variabile tra i 2 e i 10 anni, con un piano di ammortamento a rata costante e tasso fisso, senza dover pagare alcuna spesa di intermediazione.
Chi ha avuto problemi finanziari e ha un contratto di lavoro dipendente, può ricorrere anche ai prestiti con delega. Si tratta di finanziamenti che come per la cessione del quinto prevedono il rimborso delle rate tramite decurtazione diretta dallo stipendio, in questo caso però la rata mensile può arrivare fino ai due quinti (40%) dello stipendio.