Calcolo cessione del quinto stipendio: come si fa
Nel panorama creditizio italiano, a dire il vero piuttosto complicato, si inserisce un prodotto in grado di semplificare la vita sia ai finanziatori che ai finanziati: la cessione del quinto. Alcune banche hanno interpretato questa formula in modo ancora più conveniente. Tra i migliori prodotti spicca quello di IBL. E’ sufficiente eseguire qualche operazione per capirlo. Come eseguire il calcolo cessione del quinto Ibl?
Il procedimento è piuttosto elementare. Semplicemente, occorre verificare il netto nella propria busta paga e dividere per il cinque. Il risultato coinciderà con la rata massima che il finanziato, per legge, è costretto a sopportare.
Vanno fatte alcune precisazioni. La prima riguarda il meccanismo di erogazione. La cessione del quinto consente un atteggiamento passivo da parte del richiedente, dal momento che questi si trova esonerato dagli obblighi di pagamento.
La rata gli verrà detratta dalla busta paga a opera del proprio datore di lavoro o dall’ente previdenziale (se è un pensionato), saranno proprio questi ultimi a effettuare il pagamento vero e proprio.
Per questo motivo, la cessione del quinto è un contratto tripartito, nel quale gioca un ruolo da protagonista “l’attore economico” che si pone tra la banca e il contribuente: il datore di lavoro o l’ente previdenziale, appunto.
Calcolo cessione del quinto Ibl: gli esclusi
Va detto, poi, che in alcuni casi la cessione del quinto è vietata. Per esempio, chi ha una pensione sociale non può contrarre prestiti attraverso questa formula. Il legislatore ha voluto, evidentemente, proteggere il già risicato potere di acquisto dei pensionati al di sotto del minimo.
Se escludiamo questo particolare, la cessione del quinto è un’alternativa molto accessibile. Azzera il rischio insolvenza, quindi viene in genere messa a disposizione anche dai cattivi pagatori o dai protestati, purché abbiano una busta paga.
Cessione del quinto IBL in cosa consiste
Calcolo cessione del quinto Ibl. La cessione del quinto IBL vanta le seguenti caratteristiche:
- Durata. I periodi di rimborso sono molto variabili e vanno da un minimo di due anni a un massimo di 10 anni.
- Assicurazione. È previsto l’obbligo di stipula di una polizza contro il rischio vita. Nel caso di altre stipule è necessario l’intervento di una compagnia terza.
- Rata. Come da normativa, non può superare il 20% del reddito mensile netto, spese aggiuntive incluse.
- Presenza di altri prestiti. È possibile contrarre il prestito anche nel caso in cui sia giù attivo un primo piano di rimborso con cessione del quinto. In questo caso, la somma detratta non può superare il 50%.
- Rinegoziazione. È possibile rinegoziare anticipatamente il prestito e recuperare gli interessi maturati.
- Assistenza. Il cliente viene seguito in modo scrupoloso da un consulente della filiale, che lo accompagna dalla richiesta fino al termine del rimborso.