Prestiti Inpdap Inps: a chi si rivolgono
I prestiti Inpdap Inps rappresentano una pratica soluzione per ricevere liquidità in tempi rapidi a condizioni agevolate. Tanti vantaggi che prendono diverse forme, a seconda della finalità e della durata del finanziamento esaminato. Ecco la guida alle principali offerte.
I prestiti Inpdap Inps assumono caratteristiche diverse in base alle esigenze che vanno a soddisfare. I beneficiari però restano sempre i medesimi, ovvero dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Passiamo in esame le proposte ex Inpdap (ente soppresso e le cui funzioni sono passate all’Inps).
Piccolo prestito Inpdap al 4,25%
Piccolo prestito Gestione Dipendenti Pubblici. Si tratta di un finanziamento che permette di conseguire liquidità senza dover fornire alcuna motivazione o documentazione di spesa.
La durata varia da 12 a 48 mesi, mentre l’importo del prestito va da una a otto mensilità. Il tasso applicato è del 4,25% (cui vanno aggiunti spese di amministrazione, 0,50%, e premio fondo rischi).
Prestiti pluriennali Inpdap: l’offerta
Prestiti pluriennali diretti Gestione Dipendenti Pubblici. Sono prodotti basati sulla cessione del quinto, la rata non può quindi superare 1/5 dell’assegno mensile netto. Il rimborso avviene in automatico, la rata è sottratta da stipendio o pensione senza che il beneficiario debba attivarsi.
La richiesta deve essere coerente con le finalità previste dal Regolamento Inps. Per quanto riguarda la durata vi sono due opzioni: quinquennale e decennale (60 o 120 rate mensili). Il processo di rimborso scatta dal secondo mese seguente l’erogazione del finanziamento.
Il tasso nominale annuo corrisponde al 3,50%. Tra i costi vanno considerati spese di amministrazione (0,50%) e premio fondo rischi.
Prestiti pluriennali garantiti Gestione Dipendenti Pubblici. Sono finanziamenti erogati da banche e finanziarie convenzionati. Non possiamo quindi definire un tasso di riferimento.
L’Inps ha un ruolo particolare, copre i rischi:
- morte dell’iscritto prima della conclusione del finanziamento;
- cessazione dal servizio senza diritto alla pensione;
- contrazione dello stipendio.
Mutui Inps prima casa: fino 300mila euro a tassi agevolati
Vi ricordiamo che oltre ai prestiti Inpdap Inps dipendenti e pensionati pubblici possono contare sui mutui Inps. Di cosa si tratta? Sono finanziamenti destinati all’acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa.
Il richiedente può ottenere fino a 300mila euro, con un tasso fisso del 2,95% o un tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base.
Per maggiori informazioni sui prestiti Inpdap Inps vi consigliamo di tenervi sempre aggiornati con il portale inpdap-prestiti.it