Cessione del quinto Inpdap Inps: le tipologie di finanziamento
Dopo la soppressione dell’Inpdap, definita dal Decreto Salva Italia del Governo Monti (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) tutti i servizi erogati nei confronti di dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione sono di competenza dell’Inps.
Tra le prestazioni garantite troviamo i prestiti agevolati Inpdap, finanziamenti su cessione del quinto che consentono di rimborsare il credito con tassi di interesse inferiori a quelli di mercato. I prestiti Inpdap si dividono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali.
I primi prevedono l’erogazione di piccole somme (nell’ordine di poche migliaia di euro) con le quali far fronte a spese improvvise. Mentre i piccoli prestiti rientrano nella categoria dei prestiti personali, e come tali non richiedono giustificazioni né preventivi di spesa, i prestiti pluriennali sono concessi solo a fronte di documentate esigenze rientranti nel Regolamento Prestiti Inps.
Cessione del quinto Inpdap requisiti per piccoli prestiti
Ma chi può accedere ai prestiti Inpdap? Cessione del quinto Inpdap requisiti necessari. Per ottenere un piccolo prestito, pensionati e dipendenti pubblici devono essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie (Fondo credito dell’Inps), mentre per i prestiti pluriennali è richiesta anche un’anzianità di servizio utile alla pensione di almeno quattro anni.
È bene precisare per i prestiti pluriennali sono necessari anche quattro anni di versamento contributivo alla Gestione unitaria e che i lavoratori in servizio devono essere assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Se il richiedente ha un contratto a tempo determinato, di durata non inferiore a tre anni, questi può comunque accedere a prestiti su cessione del quinto estinguibili nell’arco di vigenza del contratto. In tal caso è obbligatorio cedere il TFR a garanzia della restituzione del credito.
Oltre ai prestiti erogati direttamente dall’Inps, dipendenti e pensionati pubblici hanno accesso anche a finanziamenti agevolati concessi da enti in convenzione con l’Istituto. Anche in questo caso i finanziamenti si dividono in due categorie: prestiti pluriennali garantiti e cessione del quinto in convenzione Inps.
Cessione del quinto Inpdap requisiti prestiti pluriennali garantiti
Nel primo caso si tratta di un finanziamento, di durata quinquennale o decennale, accessibile solo agli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici in attività di servizio e con almeno quattro anni di servizio effettivo utili a pensione (due se invalidi).
I richiedenti, che devono obbligatoriamente essere iscritti alla Gestione unitaria per le prestazioni creditizie e sociali, sono garantiti dall’Inps contro il rischio di riduzione dello stipendio, cessazione dal servizio senza diritto alla pensione e morte.
Nelle cessioni del quinto in convenzione con l’Inps, invece, l’ente previdenziale si limita a decurtare la rata dovuta dalla pensione o dallo stipendio dell’iscritto e a versarla all’istituto di credito. In entrambi i casi, comunque l’Inps impone agli istituti di credito convenzionati un limite per il tasso di interesse.