Cessione del quinto Inpdap 2016: di cosa si tratta
Sei dipendente o pensionato e vorresti richiedere un finanziamento che ti garantisca una rata costante e un piano di rimborso automatico? Con la cessione del quinto Inpdap 2016 hai tassi agevolati e durate fino a 10 anni. Scopriamo insieme come funziona.
La cessione del quinto Inpdap 2016 è una linea di credito destinata a dipendenti e pensionati pubblici afferenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. I requisiti variano, nei dettagli, a seconda del finanziamento richiesto.
Abbiamo anzitutto due grande macro-categorie di riferimento: i finanziamenti diretti, ossia quelli forniti dall’Inps, ente in cui è confluito Inpdap, e quelli indiretti, accordati da banche e finanziarie convenzionate con l’ente previdenziale.
Le condizioni contrattuali dei prodotti in convenzione sono determinate dalle banche coinvolte, sebbene la convenzione assicuri convenienza rispetto alla media di mercato.
La cessione del quinto prevede una rata da porre in relazione allo stipendio o pensione del beneficiario. Non può infatti superare 1/5 dell’assegno mensile. Non solo. Il pagamento non è eseguito dal beneficiario del finanziamento, ma dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale (se pensionato), che sottrae la rata dell’assegno mensile netto.
Date queste caratteristiche la cessione del quinto implica una rata, nella maggior parte dei casi, sostenibile in rapporto alle capacità reddituali. Il periodo di rimborso, per legge, non può eccedere la soglia dei 10 anni.
Cessione del quinto dello stipendio: tassi
La cessione del quinto Inpdap 2016 che prenderemo in esame fa riferimento ai finanziamenti diretti. È quindi una cessione del quinto accordata dall’Inps. Dal punto di vista tecnico stiamo parlando dei Prestiti pluriennali diretti afferenti alla Gestione pubblica.
La richiesta può realizzarsi solo a fronte di necessità coerenti con quanto disposto dal regolamento Inpdap. Sono numerose le finalità ammesse, dall’acquisto della prima casa, per la quale è disponibile un budget massimo di 150mila euro, al matrimonio.
In termini di durata, il richiedente può scegliere tra due soluzioni: il piano di ammortamento quinquennale o decennale. A rendere competitivo questo prodotto è il tasso di interesse, è applicato infatti un Tan del 3,50%. Dobbiamo comunque considerare gli oneri legati all’amministrazione, pari allo 0,50%, e il premio fondo rischi.
L’avvio del rimborso si realizza dal secondo mese successivo a quello in cui si verifica la concessione della somma prevista.
Cessione del quinto Inps: requisiti
A fronte di questi aspetti positivi vanno considerati i requisiti piuttosto stringenti. Il lavoratore deve disporre di almeno quattro anni di servizio e altrettanti di versamenti alla Gestione unitaria.
Se dispone di un contratto di lavoro a tempo determinato, la sua durata minima deve essere di tre anni. Il rimborso poi deve estinguersi prima della conclusione del contratto di lavoro. Il dipendente sarà chiamato infine a fornire il TFR a titolo di garanzia del finanziamento.
Se avete bisogno di maggiori informazioni sui prestiti Inpdap, vi invitiamo a visitare il portale inpdapprestiti.it