Il piano di rimborso di un mutuo è un percorso che può comportare delle difficoltà, che possono essere risolte ricorrendo a opzioni come la surroga. Surroga cosa significa?
Rispondiamo a questa domanda specificando prima di tutto che si tratta di una fattispecie disponibile sul mercato immobiliare italiano dal 2007, anno dell’approvazione della Legge Bersani.
Surroga del mutuo: informazioni generali
Continuiamo a discutere di surroga cosa significa ricordando che grazie a questa opzione è possibile trasferire il mutuo da un istituto di credito a un altro, questo senza pagare alcuna spesa d’istruttoria, onere notarile od onere di perizia.
Con la surroga viene trasferita presso la nuova banca l’iscrizione ipotecaria originaria. Compito del cliente è chiaramente il saldo delle rate del piano di rimborso. Molto importante è ricordare che le detrazioni sugli interessi passivi – pari al 19% di quanto pagato fino a un ammontare di 4.000€ annui – valgono anche per la surroga una volta formalizzato il passaggio del mutuo al nuovo istituto di credito.
Quando è possibile richiedere la surroga?
Per capire fino in fondo surroga cosa significa è bene ripassare alcuni punti salienti della legge 40/2007, che ci aiutano a ricordare i casi in cui è possibile richiedere la surroga. Questa fattispecie può essere richiesta in presenza di alcuni requisiti. Ecco quali sono i più importanti:
- Trasferimento dell’iscrizione ipotecaria presso un altro istituto di credito risultante da un atto redatto a norma di legge da un notaio
- Nuovo contratto di mutuo con indicazioni relative alla destinazione della somma mutuata presso la banca surrogante (il termine tecnico per indicare la nuova banca presso la quale viene trasferito il mutuo)
- Quietanza di pagamento rilasciata dalla banca dove il mutuo è stato acceso originariamente e recante indicazioni relative alla provenienza dei fondi utilizzati per il pagamento delle rate
Surrogazione del mutuo: le diverse tipologie
Per avere le idee chiare in merito a surroga cosa significa è fondamentale ricordare che esistono diverse tipologie. Quali sono? La surroga bilaterale e la surroga trilaterale. Nel primo caso è possibile inquadrare l’intervento di due attori, ossia la banca surrogante e il cliente. Il risultato della surroga bilaterale è un atto unilaterale di quietanza.
Come funziona la surroga trilaterale?
Concludiamo questa breve guida dedicata a surroga cosa significa dettagliando le caratteristiche della surroga trilaterale, un percorso un po’ più lungo e laborioso rispetto alla surrogazione bilaterale. La surroga trilaterale, come è chiaro dal nome stesso, si basa sull’intervento di tre attori, ossia il debitore, la banca surrogante e la banca surrogata (l’istituto di credito dove è stato originariamente acceso il mutuo).
Il risultato della surrogazione trilaterale è un unico atto notarile che contiene specifiche relative alle nuove condizioni vigenti tra mutuatario e banca surrogante, la quietanza di estinzione del mutuo originariamente acceso, l’impegno della banca surrogata relativamente al mantenimento dell’ipoteca.