Oggi è sempre più frequente la richiesta di microprestiti online 2016, prestazioni economiche che permettono di accedere al credito richiedendo cifre anche contenute.
Prestiti per piccole cifre: ecco dove richiederli
I microprestiti online 2016 sono prodotti vantaggiosi prima di tutto perché consentono di ottenere somme di denaro di bassa entità, caricando sul sito ufficiale della realtà creditizia scelta i documenti d’identità e quelli attestanti la ricezione di un reddito.
Di siti che consentono agli utenti anche privi di una busta paga ce ne sono tanti e tra questi merita una menzione il portale Wonga, che permette di richiedere prestiti online rimborsabili anche in tempi ridotti, compresi tra i 30 ei 42 giorni.
Quanto si può chiedere con un microprestito online?
Con i microprestiti online 2016 si può accedere a somme molto contenute, comprese, in generale, tra un minimo di 500 e un massimo di 1.500€.
Questi finanziamenti vedono infatti come platea di beneficiari principale soggetti che hanno già un finanziamento oneroso in corso – per esempio un prestito contro cessione del quinto – ma hanno la necessità di ottenere credito immediato, rimborsabile, come abbiamo poco fa ricordato, in pochissimo tempo, evitando così percorsi onerosi che compromettono la sostenibilità del piano generale.
Microcredito: la differenza tra prestiti per imprese e prestiti per famiglie
I microprestiti online 2016 comprendono prodotti destinati sia alle famiglie, sia alle realtà imprenditoriali. Qual è la differenza più importante tra le due tipologie di microcredito? Prima di tutto la somma di denaro richiedibile, più alta nel caso del microcredito concesso alle realtà imprenditoriali.
Continuiamo a parlare di microcredito alle imprese ricordando che per accedervi è necessario che la realtà imprenditoriale sia già avviata e che abbia in organico più di 10 dipendenti. Nella maggior parte dei casi la somma richiedibile non può superare i 25.000€.
Microfinanziamenti europei: ecco cosa sapere
Una categoria specifica di microprestiti online 2016 sono i finanziamenti richiedibili da parte dei giovani intenzionati ad avviare un’attività imprenditoriale.
A tal proposito è necessario considerare come principale punto di riferimento i fondi stanziati dall’Unione Europea, che ha stanziato una cifra superiore ai 100 milioni di euro, da stanziare proprio in finanziamenti di bassa entità dedicati all’imprenditoria giovanile.
Per accedere a questi prestiti, che sono generalmente rimborsabili in un lasso di tempo pari a 60 mesi, è necessario fare riferimento agli appositi portali degli enti che li erogano.
Si tratta di istituti che hanno sedi operative in diverse regioni e che, dopo aver ricevuto la richiesta online corredata di documenti d’identità e di documenti attestanti la ricezione di un reddito, ricontattano gli aspiranti clienti per un incontro presso la filiale, durante il quale è possibile valutare ancora più dettagliatamente la fattibilità del piano di ammortamento ed eventualmente procedere alla sottoscrizione del contratto.